domenica 6 aprile 2014

La mia maratona non di corsa ... quest'anno

Ci sono momenti della vita in cui lo sfondo (della vita stessa) non è meno importante di quello che è in primo piano.
La corsa, e lo sport praticato in genere, in questo momento della mia vita è solo uno sfondo a cui viene rubato periodicamente spazio ma che genera quel grado di serenità di cui tutto il resto ha bisogno.
Questa settimana si è conclusa un' importante maratona a cui ho lavorato con grandissima intensità in questo ultimo anno. Negli ultimi mesi, come ogni maratona che si rispetti, per giungere al traguardo si sono dovute usare energie di tutti i tipi.
Ci sono cose come scendere sotto le 3 ore in quel Novembre a Pavia a cui ho lavorato per anni e il cui sapore è dolce ancora oggi. La maratona che si è chiusa questa settimana ha lo stesso sapore dolce e spero, se porterà i risultati previsti, possa essere ricordata allo stesso modo. A differenza di quella sotto le 3 ore ho dedicato tutto me stesso non per un risultato personale assolutamente trascurabile ma per quello che se capito (ma solo in futuro in questa Italia lamentosa e pigra) potrebbe essere tra i primi esempi virtuosi di cui molti giovani hanno bisogno.

Ma correre è stato fondamentale in questi ultimi mesi: tante riflessioni e tante idee, sono venute a galla in quelle quattro ore di corsa settimanale nel vuoto mentale che solo la corsa mi riesce a regalare.
 
Per questo il mio probabile anno sabbatico da Maratone e probabilmente da gare importanti non è certo una rinuncia alla corsa (nonostante i solo 600km dall'inizio dell'anno) ma anzi un altro modo di trarre profitto dalla nostra beneamata ...